Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal G20 di Cannes, il Fondo Monetario Internazionale ha proposto di controllare l'operato dell'Italia in merito alle pensioni, alla riforma del lavoro e alle riforme strutturali in genere.Fonti dell'Unione Europea hanno annunciato: "Dobbiamo essere certi che ci sia credibilità con gli obiettivi dell'Italia, che li rispetterà. Abbiamo deciso che il Fmi sia coinvolto nel monitoraggio, con la loro metodologia, e gli italiani hanno detto che possono convivere con ciò". Pronta e secca la smentita del Governo italiano, anche se crediamo che sia solo una mossa di facciata.
Purtroppo, negli ultimi tempi, anzi, negli ultimi 20 anni. la nostra classe dirigente non ha affrontato i problemi e adesso ci ritroviamo con un debito pubblico mostruoso che ci costa sempre di più perchè, oltre ad essere incapaci di trovare delle soluzioni, non siamo nemmeno credibili sui mercati internazionali.
Con lo spread che cresce, l'economia reale che rallenta, l'inflazione che avanza e la disoccupazione che cresce, sarà difficile attuare manovre correttive. L'unica forza del nostro sistema economico sono le nostre imprese, da sempre abituate ad operare in mezzo alle difficoltà.
Il cammino verso il risanamento sarà lungo e tortuoso, ma ci pare impossibile risolvere i problemi nel breve periodo. I problemi italiani, sono problemi strutturali causati da un mercato del lavoro che si regge su norme obsolete che dovrebbero essere riviste con le parti sociali, un sistema di tassazione che fa acqua da tutte le parti e procedure burocratiche troppo lunghe e dispendiose.


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