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Sei in: Home 2011 , Altro , Giornata mondiale dell'acqua , Italia , Referendum Acqua sempre più cara, rincari medi del 6,7%. La Toscana maglia nera nel prezzo.

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Dal 2008 il costo dell'acqua del rubinetto è aumentato del 6.7% in media dai dati dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. Le regioni con le performance peggiori sono quelle del centro,  Toscana in testa. Milano è la città in cui l'acqua del rubinetto costa meno. La soddisfazione è notevolmente diminuita poichè il 60% delle persone del sud dichiara di non bere acqua proveniente dal sistema idrico integrato. Notevoli incrementi si sono riscrontrati a Viterbo (+53,4%), Treviso (+44,7%) Palermo (+34%) e numerose altre città. A parere dell'istat, negli ultimi dieci anni, l'aumento è stato del 64,4%. In media la bolletta per l'acqua arriva a 270 euro. mentre in Toscana raggiunge i massimi nazionali, attestandosi in media a 369 euro. Molte famiglie in Italia continuano a preferire l'acqua minerale, nonostante il prezzo molto alto rispetto a quella dell'acquedotto, per ragioni psicologiche, ovvero i controlli non danno sicurezza e l'odore, oltre che il sapore non è certamente gradevole. Il 54% delle famiglie italiane ha dichiarato di non bere acqua del rubinetto. Mi sembra un tema importante sia perchè oggi è la giornata mondiale dell'acqua, sia perchè nel prossimo referendum ci sarà da decidere anche sulla privatizzazione delle risorse idriche del paese. Non voglio fare proclami di tipo politico, ma considerando la riduzione tendenziale delle piogge e dei regimi dei bacini idrici, non possiamo permetterci di perdere circa il 50% dell'acqua lungo il tragitto per inefficienze delle condutture. Questo è un problema che va certamente risolto, sia che le risorse restino nelle mani pubbliche, sia che si facciano entrare privati nella gestione delle stesse.

Fonti: Virgilio news, Tm-News

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