Condividi questo articolo:
In questi ultimi periodi, oltre alle tante vicende extrapolitiche, si è parlato anche della riforma del sistema fiscale. Il progetto di riforma prevede un 'cambio di rotta' di lungo periodo. Questa inversione di tendenza si sintetizza in un passaggio da un sistema basato principalmente sulla tassazione diretta (IRPEF e simili per intenderci) ad un sistema che ha la tassazione indiretta come pilastro (IVA e simili). Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di entrambi?
Prima di tutto dobbiamo analizzare l'aspetto macroeconomico del problema.
Il consumo non ha la stessa intensità a tutti i livelli di reddito:
a livelli di reddito basso, quest'ultimo viene quasi totalmente destinato al consumo, man mano che si alza il livello del reddito, aumenta la quota destinata al risparmio. Un esempio numerico ed intuitivo si può avere paragonando un soggetto che guadagna 1.000 € al mese con un altro che ne guadagna 1.000.000. Il primo spenderà tutto il reddito per soddisfare i suoi bisogni primari, mentre il secondo non ne spenderà nemmeno la metà.
Analizziamo adesso i due metodi di tassazione...
Tassazione diretta:
colpisce tutti i redditi. Può essere progressiva, proporzionale o regressiva. Nel primo e nel terzo modo si creano delle classi di reddito e si applicano rispettivamente delle aliquote crescenti o decrescenti. Nel secondo modo si applica una aliquota fissa qualsiasi sia il reddito.
Sul piano dell'equità è preferibile una tassazione progressiva poichè chi guadagna di più contribuisce in misura maggiore alle spese della comunità nazionale.
Un aumento della tassazione per i livelli alti seguito da una diminuzione della stessa ai redditi medio bassi porterebbe, come conseguenza di quanto detto precedentemente, un ampliamento dei consumi. Secondo le ultime teorie economiche una forte tassazione diretta aumenterebbe il costo opportunità del lavoro riducendo l'occupazione.
Tassazione indiretta:
colpisce solo i consumi, quindi la manifestazione del reddito, ovvero l'atto della spesa del denaro.
Per quanto detto in precedenza la tassazione indiretta colpisce tutto il reddito percepito dalle classi medio-basse e solo una piccola parte di coloro i quali hanno dei redditi consistenti.
E' anche vero che la tassazione indiretta è meno visibile al consumatore in quanto è compresa nel prezzo di acquisto e quindi un aumento di tale tassazione passa più inosservato.
In conclusione:
un sistema fiscale è formato da entrambi i tipi di tassazione, quindi sta al legislatore decidere quale privilegiare. Come abbiamo visto dall'analisi fatta in precedenza le teorie in merito a questi ai due tipi di imposizione fiscale sono discordanti, quindi ognuno di noi deve farsi una propria idea coerente con i propri valori.
Sei in: Home 2011 , Italia , IVA , Politica Economica , Riforma del Fisco Tassazione indiretta o tassazione diretta?
0 commenti