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Sei in: Home 2011 , Altro , Crisi Economica , Economia , News , Stati Uniti Crisi Economica: S&P cambia prospettive su debito USA

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La Standard & Poor's, società di rating di riferimento mondiale, ha portato le aspettative sul debito USA da "stabili" a "negative".
La società ha però mantenuto a livello triple A, il più alto nel lungo termine, il punteggio di rating.
Si tratta di una "rivoluzione copernicana" nel mondo della finanza, poichè il debito USA è stato considerato da sempre uno dei più solidi al mondo.
Questo perchè gli States hanno la prima economia al mondo, caratterizzata da forte produttività, forte dinamismo e da imprese che livellano il rischio di impresa a livello globale.
Questo outlook può essere interpretato come il segnale che gli equilibri geopolitici del mondo stanno cambiando e che anche per l'America stà arrivando il momento di contenere il forte debito statale, per la maggior parte detenuto da Paesi stranieri, prima su tutti la Cina.
Questa situazione di squilibrio finanziario può portare alla perdita di autonomia sulla politica monetaria e industriale del colosso americano.
A lungo termine, il debito USA dovrebbe rimanere stabile poichè, anche se gli USA non fanno parte di un'organizzazione continentale (l'America ha solo l'accordo di libero scambio denominato NAFTA, ma non un'unione monetaria volta a mantenere la stabilità del dollaro, come invece è l'UME per l'euro), hanno dalla loro parte sia la Banca Mondiale che il Fondo Monetario Internazionale.
Ultimamente anche il presidente USA Barack Obama ha annunciato tagli alla spesa pubblica (4mila miliardi di dollari in 14 anni) perchè l'America non cresce più come prima ed il forte debito comincia a farsi sentire sulle casse a stelle e strisce.

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