Il prezzo della verde IP è arrivato a quota 1,641 euro al litro segnando il massimo storico, mentre il gasolio si è attestato a 1,523 euro al litro.
Vi sono poi notevoli differenziali locali, dovuti alla concorrenza presente in zona, che fanno oscillare il prezzo dei carbutanti in una forbice di circa 10 centesimi al litro, sintomo di uno sviluppo non uniforme della rete distributiva nel nostro paese.
Il dato è preoccupante sia per quanto riguarda i consumi, sia per quanto riguarda la produzione industriale. Le famiglie si vedranno, quindi, aggravare ancora una volta i costi nel bilancio domestico, mentre le imprese si troveranno a fronteggiare un aumento dei costi sia per quanto riguarda l'autotrazione, sia per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica utilizzata nei processi produttivi.
Urge una nuova politica energetica che sia in grado di ridurre la dipendenza dall'estero e che stabilizzi i prezzi dei carburanti e delle fonti energetiche in generale. Questo permetterà di far ridurre i prezzi e l'inflazione, oltre che rilanciare i consumi, fondamentali per uscire dalla situazione di stallo in cui si trova il nostro Paese.


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